
Mercoledì 21 maggio presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Pordenone, alla presenza delle autorità locali ed i rappresentanti delle F.O. provinciali, si intitolerà la sede dell’Ordine a Giulia Cecchettin, giovane laureanda in ingegneria vittima di femminicidio con tragico epilogo nella nostra provincia, cui è stata conferita postuma la laurea in ingegneria.
Questo tragico evento ha spinto il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Pordenone ad avviare un Progetto etico, inteso come percorso virtuoso da intraprendere con l’obiettivo di svolgere un ruolo attivo nella società contro qualsiasi forma di discriminazione. Partito con l’adozione del Manifesto Etico, il Progetto Etico sta proseguendo con la realizzazione di una serie di azioni concrete. Tra queste, anche il coinvolgimento dell’I.S.I.S. Carniello di Brugnera, sezione Grafica e Comunicazione, nel fornire supporto al Consiglio dell’Ordine per rendere più efficace la comunicazione riguardante il Progetto.